
Foto: Enrico Magri
Paolo ha 19 anni e sta finendo le scuole superiori, è appassionato di musica da sempre e in particolare ama il blues. Con AllegroModerato ha finalmente realizzato quello che era il suo sogno da tanto tempo: suonare in una vera band. Ha cominciato con il gruppo riservato a chi non ha precedenti esperienze – la ProBand – ma ben presto, grazie alla sua tecnica e alla sua passione, è stato “promosso” a chitarrista della InBand, dove suona anche l’armonica. La gioia di partecipare ai primi concerti, davanti a un vero pubblico, è durata assai poco: con l’esplosione della pandemia si è fermato tutto. Paolo ovviamente non si è arreso: è stato bravissimo nel lavoro online per preparare il video con i Tropea è nelle prove si impegna moltissimo sperando di tornare presto sul palco.
Lost in Singapore
L’esperienza con i Tropea, una band milanese che ha davvero tanti fans, è nata proprio durante il lockdown, quando ognuno poteva suonare solo a casa propria. Lo avevano fatto subito i Rolling Stones e la InBand non ha voluto essere da meno: ecco allora che, guidati in video dagli insegnanti, i componenti del gruppo hanno preparato ed eseguito la loro versione di questo brano dei Tropea. Un’esperienza difficile, ma di grande soddisfazione: il video postato su YouTube è stato visto da migliaia di persone.
La nascita della InBand
“La musica classica è bellissima, ma a noi piacerebbe fare anche qualcos’altro”. Nasceva così nel 2013, con una richiesta spontanea, l’idea di un gruppo jazz/rock tra i musicisti di AllegroModerato. Impresa non facile, che andava inventata daccapo. Però non ci si perse d’animo e nel giro di poco tempo venne messo insieme un gruppo destinato a diventare una colonna portante della cooperativa.
La scelta del nome
“InBand” dove “In” sta per inclusione, insieme, interazione. E il gruppo, quasi da subito, si è dato un repertorio fortemente eterogeneo, che spazia dal rock al jazz, dal blues alla musica da film, dal pop alla riscrittura di qualche classico. Buoni musicisti, tutti; ognuno con le proprie difficoltà personali, ma forse la cosa più difficile è consistita nell’imparare a muoversi senza aver sempre a disposizione mamma o papà, come inevitabilmente succede a tutte le persone con disabilità, grandi o piccole.
Scuola di autonomia
Presto sono arrivati infatti gli impegni, le prime trasferte: in giro per Milano, in provincia, un po’ più lontano… all’estero! La InBand è stata invitata addirittura in Russia, per un festival internazionale tra arte e disabilità: unici italiani, un’esperienza pazzesca. Per qualcuno il primo viaggio in aereo, a Mosca un freddo polare (era l’inizio di dicembre), un teatro enorme strapieno di pubblico. E un successo incredibile. Forse è stato proprio allora che i musicisti del gruppo – tutti: insegnanti e allievi – hanno capito di essere diventati una realtà.
Come si dona il 5 x 1000 ad AllegroModerato?
Versare il 5 x 1000 non costa nulla e anche chi non presenta il 730 o Redditi (ex Unico), ma riceve il modello CUD dal proprio datore di lavoro può devolvere questa piccola somma. Negli scorsi anni, grazie alle quote di 5 x 1000 ricevute, AllegroModerato ha potuto erogare diverse borse di studio, rinnovare il proprio parco-strumenti e provvedere alle tante spese di gestione della cooperativa. Nell’ultimo anno, come vi abbiamo appena raccontato, le difficoltà sono notevolmente aumentate: sosteneteci anche voi, non vi costa nulla!
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Leggi tutte le storie:
- «Voglio tornare sul palco»: la storia di Paolo e della InBand di AllegroModeratoMusica e disabilità coniugate per una musica diversa, non solo classica: la InBand è diventata una realtà. Una sfida difficile stravinta con pazienza, tenacia (e costi non da poco): insieme.
- «Voglio tornare da Otello»: Giulia e le sue lezioni da remotoCollegamenti video, tablet, microfoni, nuove piattaforme: solo così abbiamo potuto far sì che i musicisti con disabilità di AllegroModerato, più penalizzati di altri dall’isolamento, potessero continuare a suonare aspettando i concerti
- «Voglio tornare negli ospedali»: Matteo vuole suonare Tutta un’altra musicaMusica e disabilità coniugate per una musica diversa: con questo progetto sono i nostri musicisti a farsi “tutor” e a portare serenità ai piccoli degenti dei reparti di pediatria: con il metodo di AllegroModerato si suona subito tutti insieme
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